Nell’ambito del progetto di digitalizzazione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, lo stesso ha proceduto a sostituire il sistema GL-Pers, con un modulo applicativo denominato “Presenze”, uno denominato “Richieste” e l’altro “Dotazione Organica”.
Peccato che i vertici non hanno previsto che un Piano, concettualmente e praticamente, deve essere supportato da una adeguata governance in termini di risorse umane e strumentali che, la minuziosa Audit condotta dalla competente ex DC nel 2019 sulle risorse e il personale informatico, ha delineato in una condizione assai allarmante per l’Amministrazione Centrale e Periferica. Le risorse umane devono essere adeguate e competenti specialmente su temi dove le competenze scarseggiano (analisi dei dati, sicurezza informatica, project management innovativo, ecc).
Il Piano Triennale della Formazione 2020-2022 adottato dall’INL rimane molto accademico e poco concreto, pur prevedendo sani principi “omissis… continuare a perseguire l’obiettivo di realizzare una formazione diffusa, capillare e continua, atta ad agevolare il processo di evoluzione organizzativa ed operativa….omissis….. tutte le organizzazioni, per gestire il cambiamento e garantire un’elevata qualità dei servizi, devono fondarsi sulla conoscenza e sulle competenze”…omissis.
E ancora, il Piano non può fare a meno di una strategia per il coinvolgimento attivo di tutto il personale al fine di accelerare i processi di trasformazione digitale, giusto in attuazione ai temi del Piano Triennale ICT 2020-2022. A ciò, rimane fondamentale il ruolo del Responsabile alla transazione al Digitale per focalizzare i cambiamenti organizzativi e tecnologici necessari per una efficace ed efficiente attività lavorativa in presenza e in sw. (Non ancora conosciamo chi esso sia, ma forse nemmeno l’Amministrazione Sto arrivando! Chi sia visto che a specifica domanda non ci è stata fornita risposta).
In linea al costo zero sulla riforma della INL, anche la formazione a cascata è a costo zero. Un pò come dire che il formatore non è una specifica figura professionale, lo possono fare tutti! Al genio della lampada è venuto la brillante idea di utilizzare gli Esperti Informatici che dalla data dell’assunzione a oggi hanno svolto esclusivamente attività demansionanti.
Senza un’analisi preliminare dei fabbisogni formativi, per introdurre l’adozione del nuovo applicativo, sono state avviate tre sedute di attività formativa per gli addetti ai lavoro, conclusesi con il mancato monitoraggio del gradimento dei partecipanti. Sic!
Con la nota della DC Innovazione del 9 febbraio u.s. è stato diramato il calendario dei vari step che non tengono conto in alcun modo delle difficoltà operative degli uffici territoriali da superare nei brevissimi tempi stabiliti e i continui correttivi e capovolgimenti come le richieste ridondanti, e a volte già in possesso dall’Amministrazione Centrale, giusto per contravvenire al principio “once only” affermato anche nella dichiarazione di Tallinn.
La realizzazione dell’e-Government non può tradursi “sic et simpliciter” nel processo formale di digitalizzazione. Il salto tecnologico deve includere da una parte lo sviluppo delle competenze digitali dei lavoratori e dell’organizzazione del lavoro e, soprattutto, la trasformazione del rapporto tra Amministrazione e cittadini attraverso la Carta dei Servizi, il tutto deve necessariamente essere accompagnato da un cambiamento culturale.
Non ci piace ripeterci ma si continua ad agire senza un vero piano generale, senza un modello chiaro da raggiungere, senza conoscere con quale e quanto personale. I nostri vertici sono a conoscenza che nei nostri uffici esistono anche centralinisti non vedenti? Questo personale fa parte dei nostri organici ma per loro, che sono tra l’altro una categoria protetta, nulla è stato fatto per far si che potessero usufruire del lavoro agile in questa fase davvero delicata, nulla è stato fatto per agevolare il loro lavoro in ufficio con adeguati strumenti e programmi e non sono stati nemmeno calcolati in questa fase di totale gestione delle presenze, delle assenze, delle richieste di qualsiasi genere attraverso il nuovo programma. Loro avranno bisogno di essere totalmente assistiti e da chi? Come faranno da casa? Chi ha fornito loro pc adeguati alle loro esigenze? E la connessione?
E’ un grande problema della nostra società la mancata attenzione al più debole, più fragile ed il nostro ente è uno specchio di tutto ciò.
Non entriamo nel dettaglio dell’applicativo, che a prima vista ci sembra non abbia snellito né il lavoro né gli adempimenti burocratici (tra l’altro prevede la timbratura durante il lavoro agile!!!), ma ci riserviamo di dedicare un notiziario a questa tematica non appena il programma sarà realmente partito.
IL COORDINATORE GENERALE
Angelo Piccoli