Già, non possiamo non commentare così quanto i nostri cari vertici riescono a tirar fuori, come del resto capita sempre più spesso, nei riguardi del personale alle dipendenze di questo nostro sfortunato e scalcinato Ente Pubblico.

 

 

Nello specifico parliamo delle procedure concorsuali relative alle progressioni verticali, indette sulla scorta di quanto prevedono gli artt.17 e 18 del CCNL 2019-2021.

La questione è stata oggetto di confronto sindacale ove la FLP aveva chiesto che le procedure fossero snelle, ma come sempre l’Amministrazione riesce a rendere complicate anche le questioni che meriterebbero non esserlo.  

Vorremmo in particolare evidenziare la delusione dei colleghi della qualifica di assistenti amministrativi interessati alla procedura per il passaggio alla qualifica di funzionario.

Molti di essi in servizio da ben quaranta anni nella nostra PA, potremmo tranquillamente considerarli “MEMORIA STORICA”, senza considerare la circostanza che molti di loro hanno svolto spesso anche compiti delicatissimi. Ma gli stessi non hanno MAI fruito di alcuna opportunità di avanzamento di carriera non essendo stato MAI indetto un concorso per il passaggio dall’area assistenti all’area funzionari, quindi, neanche quando operavano nei ruoli del Ministero del Lavoro prima della nascita dell’INL.

Oggi si vedono interessati dalla prova selettiva che vede la luce solo allorquando molti di loro sono ormai alla fine della carriera, con la beffa della previsione di un numero estremamente esiguo di passaggi, pari a 149 posizioni destinate all’accesso all’area Funzionari a fronte di un numero elevatissimo di potenziali concorrenti.

I predetti saranno costretti a subire un fantomatico “percorso di autoformazione” su apposita banca dati resa disponibile dal 25 luglio al 25 settembre, data di erogazione del test finale, su ben 10 materie oggetto d’esame. 

Al di là delle discutibili procedure, solo in parte previste dal citato CCNL, le stesse comporteranno un dispendio di energie fisiche e mentali in un periodo solitamente destinato al riposo ed al recupero psicofisico (piena estate!!!), dimenticando che i predetti potenziali concorrenti non possono più avvalersi delle risorse e della resistenza tipiche dei colleghi giovani. 

Non sarebbe stato più opportuno velocizzare e semplificare le procedure in modo tale da terminare entro giugno? Perché in INL si complica tutto??

Di sicuro lascerete un bel ricordo  a questi colleghi, appunto, sulla via della pensione e dopo quarant’anni di vita trascorsi al servizio della tutela del mondo del lavoro!!!!!

Un grazie da parte di tutti loro!!!! 

                                    

  

                                                                                          IL COORDINATORE GENERALE

                                                                                                  (Angelo Piccoli)