CONGRESSO NAZIONALE FLP- INL
Alle ore 9.00, presso la Camera di Commercio di Chieti, si sono riuniti i delegati nominati dai dipendenti INL tesserati FLP in tutte le sedi territoriali dell’INL.
Alle ore 10.00, il Coordinatore nazionale FLP-INL Angelo Piccoli propone come Presidente del Congresso l’ispettore Antimo Rinaldi mentre per l’attività di segreteria verbalizzante Dettole Livia. Il vicecoordinatore nazionale Paldinola Mimma illustra le motivazioni alla base della scelta della città di Chieti quale scenario per lo svolgimento dei lavori congressuali.
Seguono le presentazioni del Presidente Rinaldi, il quale dichiara aperti i lavori congressuali dando la parola al Coordinatore nazionale uscente Piccoli. Quest’ultimo, dopo aver salutato e ringraziato i delegati presenti in aula e quelli collegati tramite piattaforma teams, verifica la validità della costituzione dell’assemblea, accertata alla luce della partecipazione di 43 delegati sindacali su 45 nominati. Il presidente Rinaldi illustra le sfide che la pubblica Amministrazione dovrà affrontare nei prossimi anni, tra le quali quelle legate all’influenza delle nuove tecnologie nell’ambito del lavoro ispettivi.
Il Coordinatore nazionale FLP-INL Piccoli saluta il Direttore dell’ITL Chieti-Pescara dott. Luca Camplese – presente in aula – che, nel rappresentare la realtà lavorativa in ambito locale, saluta e rappresenta l’apprezzamento per l’approccio tenuto dalla sigla sindacale FLP nella gestione delle varie problematiche dei dipendenti INL, utile per lo sviluppo dei rapporti all’interno delle varie sedi dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, soprattutto nell’ambito delle contrattazioni ai tavoli sindacali.
Il Coordinatore Piccoli passa la parola al Dirigente sindacale, Coordinatore regionale FPL, Massimo Filippello il quale saluta la platea e ringrazia la dirigenza sindacale presente per il sorprendente lavoro svolto dal comparto FLP-INL negli ultimi anni.
Piccoli, nell’ambito del proprio intervento, informa l’assemblea dei lavori avviati dal Ministero del Lavoro e dall’INL al fine di procedere con la sostituzione del dott. Pennesi, attuale Direttore
generale dell’INL uscente, entro il mese di novembre 2024. Il relatore ricalca le problematiche che l’Agenzia ha incontrato nel corso del quadriennio appena trascorso e illustra i risultati ottenuti da FLP-INL, nonostante le molte difficoltà, grazie alla collaborazione con l’attuale assetto dell’Ente. Piccoli ripercorre gli ultimi anni, segnati dalla pandemia da SARS-Covid 2, durante i quali la FLP è stata sempre accanto ai lavoratori che non sono mai stati lasciati soli. La FLP, come precisato da Piccoli, ha costruito una rete di contatti volta ad affiancare i lavoratori anche a distanza, grazie al lavoro sul territorio svolto dei dirigenti di sindacali e da ogni singolo iscritto. Piccoli rappresenta che la FLP ha triplicato in questi anni gli iscritti sul territorio anche grazie alle caratteristiche intrinseche di questo sindacato che è libero e autonomo, attivo e – grazie al lavoro del dott. Marco Carlomagno – dialoga con tutte le forze politiche del paese. Il Coordinatore ringrazia i membri del Direttivo che hanno partecipato ai tavoli nazionali, evidenziando che il lavoro della FLP – che ha sempre agito con coerenza e determinazione – è sempre stato determinante per la sottoscrizione (e mancata sottoscrizione) degli accordi che hanno portato a grandi risultati per i dipendenti. La FLP, precisa Piccoli, ha contribuito in modo determinante alla ritrovata unità sindacale, grazie alla quale si sono raggiunti obiettivi come il parziale riconoscimento della perequazione, oggetto di ulteriori lotte in essere volte all’ottenimento della totalità degli importi spettanti ai dipendenti INL. Il Coordinatore ricorda che la FLP non ha bandiera né alcun colore politico specifico e, per questo, è in grado di contrastare chiunque voglia minare la solidità dei diritti dei lavoratori.
Il Presidente del Congresso Rinaldi ringrazia Angelo Piccoli e illustra l’azione svolta dalla FLP-INL su tutto il territorio. Tale lavoro, dichiara, è stato svolto con determinazione ed è stato caratterizzato da azione sia propositiva che di blocco delle sottoscrizioni degli accordi lesivi per i lavoratori.
Il Presidente Rinaldi invita i partecipanti a intervenire al dibattito.
Interviene da remoto Nicola Podestà, Responsabile Posizione Organizzativa Processo Servizi all’Utenza – ITL La Spezia, che illustra come la FLP, a differenza di molti altri sindacati, è un sindacato attento al lavoratore, evidenziando, nel corso del suo intervento, che la FLP è un sindacato di “servizio e di servizi” ed è risultato sempre autonomo e non politicizzato, offrendo assicurazioni, assistenza, sostegno ai dipendenti che si trovano in difficoltà come quelli dell’ITL La
Spezia in questo periodo storico. La FLP, precisa Podestà, ha avuto la capacità di comprendere e interpretare, in maniera omogenea, le risposte dei lavoratori di tutti i livelli, dall’operatore al funzionario. Podestà evidenzia che, purtroppo, in ITL come quello de La Spezia, molti dirigenti sono nominati senza dover sostenere concorsi pubblici, quindi con nomine dirette, e sono carenti della caratteristica della “esemplarità” tendendo ad ascoltare in modo selettivo le richieste dei dipendenti. Queste circostanze, secondo Podestà, devono essere cambiate e FLP deve farsi promotrice di tale richiesta.
Il Coordinatore Angelo Piccoli presenta il Direttore della DC vigilanza e sicurezza del lavoro INL Aniello Pisanti, in collegamento via teams, il quale porta all’assemblea congressuale i saluti di tutti i vertici dell’INL ed evidenzia l’importante ruolo svolto dall’Ispettorato del Lavoro, alla luce delle crescenti problematiche legate alle morti sul lavoro. Il dott. Pisanti ricorda che, negli ultimi anni, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha aumentato il numero di assunzioni di ispettori, tra i quali anche quelli tecnici. Attualmente ci sono 2150 ispettori dei quali circa 900 devono, purtroppo, occuparsi anche di attività amministrativa a causa della grave carenza di personale di area II. Il lavoro dei Dirigenti centrali – dichiara Pisanti – è volto, giornalmente, a garantire al personale ispettivo e, in generale, dell’INL di poter svolgere la propria specifica attività.
Angelo Piccoli chiede spiegazioni in merito alla mancanza di regolarizzazione rispetto alle ispezioni congiunte – ispettori tecnici-ordinari – nell’ambito di tutte le tipologie di accessi.
ADR: Il dott. Pisanti evidenzia la difficoltà di poter garantire la presenza degli ispettori tecnici (attualmente circa 850) in tutte le attività ispettive anche a causa di una mobilità che ha portato molti ispettori dai territori del nord a quelli del sud.
ADR: Il dott. Pisanti condivide la necessità di procedere con l’avvio di selezioni volte ad aumentare le assunzioni di amministrativi di area II per tutte le sedi territoriali dell’INL.
ADR: Il dott. Pisanti precisa che, in relazione alle attività degli ispettori di cooperative, tutta la procedura è gestita dal Ministero del Lavoro anche se resta comunque attenzionata dall’INL.
Il Coordinatore Piccoli saluta l’Assessore alle Attività Produttive, Lavoro, Ricerca Industriale per la Regione Abruzzo, Tiziana Magnacca, e il Consigliere provinciale di Chieti Carla Di Biase presenti in sala.
L’assessore Magnacca prende la parola, saluta i presenti e riporta all’assemblea i saluti del Presidente regionale. La Magnacca evidenzia l’importanza della funzione degli ispettori del lavoro e rileva l’importanza di dare più spazio e vigore all’azione dell’INL che deve costruire percorsi di sicurezza e benessere dei lavoratori. Magnacca dichiara che gli infortuni sul lavoro sono diminuiti nelle annate 2022-2023 ma, allo stesso tempo, sono aumentate – nei territori come l’Abruzzo – le morti sul lavoro. In quanto rappresentanti politici, l’Assessore evidenzia che la via giusta per evitare il peggioramento di tali situazioni è quella della collaborazione tra datori di lavoro e lavoratori, attraverso una “sicurezza partecipata” e investimenti importanti volti a rendere partecipi i lavoratori nell’ambito della sicurezza (l’Abruzzo ha destinato a tali obiettivi già 2 milioni di euro). La Magnacca precisa che, anche grazie al PNRR e alla collaborazione con l’INAIL, la regione Abruzzo è riuscita a creare luoghi di confronto, come il CICAS e la Commissione regionale delle politiche del lavoro, nei quali si può comprendere tutti insieme il mezzo migliore per applicare la sicurezza sul lavoro. L’Assessore esprime, comunque, dubbi rispetto alla burocratizzazione a seguito dell’istituzione della nuova patente a punti.
Il Coordinatore Piccoli dà la parola al Segretario generale della FLP, Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche, Marco Carlomagno che saluta ed evidenzia l’importanza dello svolgimento dei Congressi sindacali, soprattutto nell’ambito di sicurezza sul lavoro. In tal senso, il dott. Carlomagno rileva che dare la certezza di un lavoro giusto e sicuro è fondamentale per lo sviluppo del paese. Carlomagno precisa che, come evidenziato dal dott. Pisanti, è critico pensare che solo la metà degli ispettori tecnici chiamati sono rimasti nell’INL e questo è un dato importante se si pensa che, a fronte di migliaia di partecipanti ai concorsi, solo una parte dei vincitori restano nell’amministrazione e questo dato dovrebbe portare i vertici politici a riflettere. Carlomagno evidenzia che non è pensabile una amministrazione che privi i lavoratori di dignità, lasciandoli senza formazione reale e con stipendi non consoni. Come spiegato dal Segretario generale, la FLP, attraverso la sua missione – che non è solo corporativa -, negli ultimi 25 anni, ha tentato di dare concretezza alle previsioni dell’art. 98 della Carta costituzionale e ha investito nella pubblica amministrazione che deve fornire servizi di qualità a imprese, cittadini e famiglie e deve essere composta da persone preparate. La mancanza di queste attenzioni – ribadisce Carlomagno – ha
portato ai fallimenti assunzionali che si sono visti negli ultimi anni, data l’assenza di reale formazione e valorizzazione delle persone, con il concreto rischio di fornire servizi sempre più scadenti. Infatti, rileva il relatore, l’Italia esporta professionalità all’estero e importa manodopera a basso costo e questo impoverisce il Paese che vede un calo demografico e incarna la mancanza di visione strategica del Governo. Infatti, in Italia, il 26% delle donne abbandona il mondo del lavoro dopo il primo figlio, il 54% dopo il secondo, proprio a causa della mancanza di assistenza da parte dello Stato. Abbiamo la necessità, dichiara Carlomagno, di aprire alla intelligenza artificiale, di includere i lavoratori esclusi fino ad ora, allontanandosi dall’idea dello stampo feudale del mondo del lavoro. La FLP, precisa il Segretario generale, è un sindacato composto da tecnici che sono in grado di proporre soluzioni reali e volti a garantire le competenze tecniche proprie di chi vive costantemente le problematiche dei vari settori. Vi sono situazioni differenti sul territorio e il miglioramento di queste non deve essere subordinato alle decisioni di un sistema feudale come quello di oggi. Carlomagno conclude evidenziando che la trasmissione delle conoscenze tra i lavoratori è importantissima perché non tutto si può imparare su libri e anche i dirigenti dovrebbero essere assunti nell’ambito di competenze specifiche, dovrebbe trattarsi di dirigenza tecnica e formata nell’ambito dell’amministrazione che deve andare a governare. La FLP è un unico corpo impegnato a lavorare per vincere le battaglie di tutti, per dare elementi e contributi essenziali ed effettivi per consentire al nostro Paese di avere capitale umano tutelato, data l’importanza della sicurezza in ogni ambito.
L’Assessore Magnacca interviene precisando che sicurezza è anche competitività e che è un elemento indispensabile, in un mondo in cui si gareggia, in un mondo globale in cui le aziende o resistono o sono destinate a soccombere. Magnacca evidenzia che, in tale ambito, la sostenibilità sociale ha un ruolo importantissimo, soprattutto per donne e portatori di disabilità, al fine di cambiare la cultura dell’esclusione di questi soggetti fragili e per questo bisognerebbe inglobare nel bilancio di sostenibilità anche gli elementi di welfare aziendale e tutta la materia di inclusione. Modernizzare il paese, per l’Assessore abruzzese, vuol dire modernizzare la pubblica Amministrazione, per andare verso un modello manageriale, sganciandosi dalla dittatura “politica”,
promuovendo il lavoro per obiettivi che, ad ora, è ancora parola vuota. La battaglia è quella del merito, ex art. 54 della Costituzione, quella che vede valutazioni che oggi non corrispondono al vero lavoro svolto a seguito di un appiattimento del sistema di valutazione, conclude Magnacca.
Il dott. Carlomagno condivide l’idea di dover valorizzare il merito dei dipendenti e delle dirigenze INL ma precisa che è necessario anche riconoscere che per governare questo sistema bisogna offrire la possibilità ai giovani di essere protagonisti. L’amministrazione, per Carlomagno, deve “liberare” tutte le risorse a sua disposizione per consentire ai cittadini di non doversi presentare agli sportelli pubblici poiché “sono i dati che devono circolare e non le persone”.
Il Coordinatore nazionale FLP-INL Piccoli annuncia la futura collaborazione tra FLP e l’Assessorato alle Attività Produttive, Lavoro, Ricerca Industriale per la Regione Abruzzo.
Interviene il Consigliere provinciale di Chieti Carla Di Biase, la quale ringrazia ed evidenzia che “tutto passa dagli enti” perché il lavoro svolto in questo ambito riesce a creare le basi per la comprensione dei livelli superiori dell’Amministrazione pubblica in ogni suo ambito. Ciò che manca, secondo la consigliera, è proprio l’anello di congiunzione tra i vari livelli della pubblica amministrazione che deve volgere al principio di efficienza. La p.A., quindi, deve riuscire a dare risposte veloci alle imprese perché questo è ciò di cui i cittadini hanno bisogno.
Il presidente Antimo Rinaldi apre il dibattito, chiedendo all’assemblea di presentare proposte al fine di migliorare l’attuale sistema INL.
Interviene Pasquale Meduri – ITL Reggio Calabria – che rileva la errata percezione che si ha rispetto a temi come lo smart working. Quest’ultimo, secondo Meduri, anche se percepito quale “gentile concessione” da parte della dirigenza INL, è invero uno strumento che consente ai lavoratori di produrre molto di più, poiché il lavoro a casa non è soggetto alle distrazioni tipiche di un ufficio. In verità, le articolazioni territoriali non hanno mai acquisito la dignità che merita poiché, secondo il funzionario, siamo in presenza di una mancata progettazione. Siamo, continua, “organi di polizia senza armi”, con delicatezza funzionale senza aver mai visto il “salto” necessario che avrebbe reso l’INL una vera agenzia. Anche sulla meritocrazia, afferma Meduri, oggi la politica dà obiettivi senza dare strumenti. Alcune aree, come quella del contenzioso, restano ancora una “sezione cuscinetto” che deve operare senza, però, avere accesso a mezzi idonei per raggiungere il fine richiesto.
Meduri conclude proponendo di richiedere all’Amministrazione un sistema organico e un assetto organizzativo idonei al raggiungimento degli obiettivi politici, senza doversi appoggiare sulla buona volontà dei dipendenti ed evidenziando che la vittoria ottenuta per la perequazione è stata solo un piccolo riconoscimento della parità di dignità in quanto lavoratori ex art. 1 della Costituzione.
Interviene Alberto Del Prete – ITL Chieti-Pescara – che evidenzia le problematiche legate alla scorretta organizzazione del lavoro, parcellizzata tra le varie amministrazioni, che spesso si sovrappongono nella risposta alla utenza. Del Prete propone quindi l’eliminazione delle parcellizzazioni tra le varie amministrazioni pubbliche.
Interviene Maurizio Qualtieri – ITL Lecce – che propone, a nome degli amministrativi, un incremento della formazione, evidenziando che si è in presenza di una rivoluzione digitale che chi lavora da molti anni non è in grado di affrontare senza supporto formativo da svolgersi – possibilmente presso le università – magari con il supporto di fondi. Secondo Qualtieri, sono tante le possibilità formative che potrebbero essere dedicate al personale che sarebbe così in grado di dare risposte all’utenza.
Interviene Claudio Campesi – ITL Torino – che rileva come gli ispettori e i colleghi tutti, nell’ambito degli obiettivi dati dalla amministrazione, siano in difficoltà poiché è richiesto al personale uno sforzo notevole nonostante si sia in presenza di grandi cambiamenti. Il personale, secondo Campesi, è costretto a lavorare anche oltre l’orario di servizio e, per questo, l’amministrazione deve rispettare l’impegno di “sbloccare” tutto ciò che è stato promesso come progressioni, pagamenti, avvio dei tavoli di trattativa per FRD, miglioramento delle difficoltà logistiche a seguito di tutte le nuove assunzioni.
Interviene Raffaella Rocco – ITL Avellino-Benevento – che ringrazia la FLP per il lavoro svolto e si complimenta per i lavori congressuali. La Rocco ribadisce la necessità di sollecitare l’amministrazione, creando una piattaforma che promuova il dialogo tra tutte le realtà territoriali. L’amministrazione, secondo l’ispettrice, è attenta alla tutela dei lavoratori in generale ma è sorda rispetto alla tutela dei propri dipendenti. L’INL, continua la Rocco, deve riconoscere tutele ai lavoratori, retribuzioni adeguate, strutture fisiche che consentano lo svolgimento corretto del lavoro. La Rocco propone, inoltre, di analizzare i questionari anonimi che tutti i dipendenti INL
compilano ogni anno per capire le criticità reali di questa amministrazione. I dipendenti, rileva, dovrebbero avere la possibilità di accedere regolarmente a progressioni – e non dopo un blocco di anni – e bisognerebbe cambiare il sistema di valutazione che, oggi, risulta viziato perché consente di avere valutazioni basse, a discrezione dei dirigenti, nonostante si sia in presenza di obiettivi raggiunti. Infine, la Rocco ribadisce che l’amministrazione va avanti grazie allo spirito di sacrificio del personale, sul quale viene scaricato l’obiettivo della dirigenza senza però fornire allo stesso la struttura adeguata. I dirigenti, conclude, devono essere scelti all’interno dell’amministrazione perché non si può avere una dirigenza che non conosce un lavoro come quello ispettivo, è necessario dare corpo a nomine dirette, anche a causa di personale sempre più affaticato e in numero sempre più basso.
Interviene Aminda Rossoli – ITL Teramo – che evidenzia le criticità legate alle valutazioni della performance che continuano ad abbassarsi senza un vero motivo. Invero, per la Rossoli, oggi le valutazioni vengono utilizzate anche come strumento punitivo, senza considerare che le stesse hanno ripercussioni di tipo economico, a partire dalla diversa distribuzione del FRD. Conclude affermando che bisogna combattere questo sistema per la dignità delle persone che si sentono spesso umiliate a cause di queste “pagelline” che risultano ottime solo per il personale allineato alla direzione.
Interviene Stefania Gallo – ITL Asti-Alessandria, che chiede di attenzionare la problematica della formazione per il personale amministrativo e il tema della rotazione del personale dirigente e di capo aree. Per la Gallo, bisognerebbe lavorare per eliminare la nota lotta tra ispettori e amministrativi e per creare un sistema di valutazione corretto.
Interviene Pasquale Sanzone – IAM Napoli – che riporta all’assemblea l’esistenza di alcune indicazioni – si presume del Ministro Zangrillo – volte a mantenere basse le valutazioni della performance. Sanzone propone di incrementare la formazione del personale assunto da più tempo, così da avvicinare lo stesso agli strumenti informatici che risultano di più semplice comprensione per i neoassunti. Conclude chiedendo di attenzionare la questione relativa alla perdita della fascia differenziale per tutti i neoassunti ed evidenziando che, a causa del trattamento economico non adeguato e degli ambienti lavorativi non sereni, i neoassunti guardano ad altre amministrazioni per lasciare ancora una volta vuoti i posti disponibili in INL.
Interviene Antonio Verri – ITL Lecce – che ricorda come l’attuale sistema di misurazione, in verità, non potrebbe essere considerato valido non avendo neppure una metrica che è l’elemento sul quale ogni sistema di misurazione si fonda. L’amministrazione, secondo Verri, ha posto obiettivi e criteri (formazioni, numero di accessi etc) senza, però, avere sistemi che consentano una valutazione corretta. Tutta la struttura INL, continua, è volta a una gestione verticistica del lavoro e del personale, in assenza di un reale luogo di confronto e contraddittorio. La FLP, conclude Verri, si è proposta di abbattere questi limiti chiedendo alla amministrazione di ristabilire uno “stato di diritto”, un assetto lavorativo adeguato, la formazione necessaria per affrontare le sfide che ci vengono poste in quanto dipendenti, tra le quali la necessità di informatizzare l’intero sistema.
Interviene, in collegamento teams, Busonera Giulio – ITL Cagliari-Oristano – che ribadisce l’importanza della necessità di formazione del personale e ringrazia FLP per l’impegno profuso in questo tempo.
Interviene il vicecoordinatore nazionale Mimma Paldinola che ringrazia tutti i presenti e i delegati collegati via teams. Paldinola ringrazia i componenti del Direttivo nazionale FLP-INL che, in questi anni, si sono impegnati e sono stati in grado di mantenere il contatto con tutto il territorio nazionale e si impegnano giornalmente a segnalare tempestivamente tutte le situazioni che richiedono l’intervento.
Il Presidente del Congresso Rinaldi riassume i temi trattati nel corso dell’assemblea e conferma che tutte le proposte dei delegati saranno oggetto delle richieste che FLP-INL farà ai vertici INL fino al raggiungimento degli obiettivi ritenuti essenziali.
Il Coordinatore nazionale FLP-INL uscente Angelo Piccoli propone all’assemblea congressuale i componenti del direttivo nelle persone di Balena Gaetano, Campesi Claudio, Dettole Livia, Gallo Stefania, Ingraudo Leonardo, Meduri Pasquale, Paldinola Mimma, Palumbo Giuseppe, Piccoli Angelo, Podestà Nicola, Rinaldi Antimo, Santella Maurizio, Verri Antonio.
L’assemblea, all’unanimità, vota a favore della proposta.
Il Coordinatore nazionale FLP-INL uscente Angelo Piccoli propone quali partecipanti al Congresso nazionale FLP 2024 i delegati Dettole Livia, Meduri Pasquale, Paldinola Mimma, Piccoli Angelo, Rinaldi Antimo, Santella Maurizio, Verri Antonio.
L’assemblea, all’unanimità, vota a favore della proposta.
Il Direttivo eletto vota a favore della proposta di Angelo Piccoli quale nuovo Coordinatore nazionale FLP-INL il quale accetta la carica e nomina Paldinola Mimma per la carica di vicecoordinatore nazionale e “referente amministrativo.”
Il vicecoordinatore Paldinola ringrazia la dott.ssa Emilia Di Matteo, ex Assessore alle politiche sociali, per il grande impegno profuso sul territorio abruzzese e per la collaborazione con FLP.
Alle ore 13.15 il Presidente Rinaldi, dopo aver ringraziato tutti i partecipanti, dichiara chiusi i lavori congressuali.
IL COORDINATORE NAZIONALE FLP-INL Angelo Piccoli
IL VICECOORDINATORE NAZIONALE FLP-INL Mimma Anna Paldinola
IL PRESIDENTE DI COMMISSIONE Antimo Rinaldi
IL SEGRETARIO Livia Dettole